Autrice: Elisabetta Bucciarelli
Iacopo detto Iac, adolescente cresciuto troppo in fretta, vive tra la casa della madre e i bordi di una grande discarica. Accanto a lui il fratellino Tommi e l’attraente Silvia, ragazza perbene scontenta del proprio corpo. Iac conosce la discarica fin nei minimi dettagli, è una risorsa, un punto di partenza, dove trovare tutto quello che gli serve per sopravvivere e sognare. Intorno a lui si muove un gruppo di esistenze abbandonate tra cui il turco Saddam, il nero Argo e l’italiano Lira Funesta, scarti umani non privi di una loro particolare dignità. Mentre la vita in discarica procede secondo ritmi collaudati e fuori il caos emotivo delle esistenze normali cerca un equilibrio, il “male” prende il sopravvento. Comportamenti all’apparenza inoffensivi e accumulo di pratiche abusive provocano un episodio drammatico che coinvolgerà profondamente Iac. Corpi di scarto è un apologo su una società che vive il suo declino disseminato di rovine, siano esse di cemento o di brandelli di carne, di siringhe infette o di sentimenti avariati. Ma soprattutto di indifferenza e superficialità colpose.